L'obiettivo è la raccolta di firme per 3 referendum:
1-L'abolizione dell'ordine dei giornalisti di mussolini
2-L'abolizione del finanziamento pubblico all'editoria
3-L'abrogazione della Legge gasparri e del duopolio rai(partiti)/mediaset
Chi scrive nutre qualche dubbio verso la persona di Beppe Grillo,ed in particolare ai gestori del suo blog,tale Casaleggio Associati(http://www.disinformazione.it/beppe_grillo.htm);ritengo inoltre un'utopia la libertà di informazione,essa finisce laddove non si ha piu il controllo diretto sui fatti,può esistere infatti solo in ambiti limitati e controllabili.
Tuttavia penso che nel remoto caso che questi 3 refrendum vengano approvati,si otterrebbe di non pagare piu con soldi nostri il finanziamento pubblico ai giornali di partito(senza contributi non durerebbero un giorno in più) e di non pagare sempre di tasca nostra logicamente,circa 400.000€(se la memoria non m'inganna) di multa all'unione europea AL GIORNO!
MA SOPRATTUTTO FAREBBE RISALTARE CHI SONO I VERI PADRONI DELL'INFORMAZIONE ITALIANA!
per una breve storia di quest'ultima,pubblico un articolo che scrissi tempo fa:
"IL RUOLO DELL’INFORMAZIONE,COM’è NOTO, è UNO DEI PILASTRI SU CUI SI REGGE IL NOSTRO SISTEMA DEMOCRATICO,AD ESSA,INFATTI SPETTA UN COMPITO DI CONTROLLO,OVVERO DI “CANE DA GUARDIA” DEL POTERE.
IN ITALIA,INVECE,IL RUOLO DELL’INFORMAZIONE è RELEGATO A QUELLO DI “CANE DA COMPAGNIA” O PEGGIO DI “CANE DA RIPORTO” COME FA IRONICAMENTE NOTARE IL GIORNALISTA MARCO TRAVAGLIO.
E QUESTO LO POSSIAMO TOCCARE CON MANO QUOTIDIANAMENTE,BASTI GUARDARE QUASI TUTTE LE TRASMISSIONI DI APPROFONDIMENTO POLITICO E DEI TG PER NOTARE LA STERILITA DEI DIBATTITI,GIORNALISTI CHE NON PONGONO MAI LA COSIDETTA “SECONDA DOMANDA”(QUELLA CON CUI SI DOVREBBE SMASCHERARE L’INTERVISTATO),LA QUASI TOTALE ASSENZA DI INCHIESTE GIORNALISTICHE,LA SCOMPARSADELLA SATIRA, LA PRESENZA ASSILLANTE DEI COMMENTI DEI POLITICI NEI TG CHE HANNO LA PRETESA DI SPIEGARE ALLA GENTE I FRUTTI DEL LORO OPERATO SENZA CHE NESSUN GIORNALISTA SI AZZARDI A CONTRADDIRLI.
QUESTA INFORMAZIONE ITALIANA TANTO FORTE CON I DEBOLI MA DEBOLE CON I FORTI,UNICA IN TUTTE LE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI,è DOVUTA PRINCIPALMENTE A TRE CAUSE:
1-L’EDITORIA IN MANO A INSERZIONISTI PUBBLICITARI.
NEL SENSO CHE GLI EDITORI TRATTANO BENEVOLMENTE, PER MEZZO DI ARTICOLI COMPIACENTI, CHI INVESTE LIQUIDI NEI PROPRI GIORNALI.
2-IL FINANZIAMENTO PUBBLICO ALL’EDITORIA.
I GIORNALI CIOè, GODONO DI FINANZIAMENTI PAGATI CON SOLDI NOSTRI,RISULTA PERCIò FACILE PER UN GOVERNO CONDIZIONARE LA LIBERTà DI STAMPA DI UN
GIORNALE PER MEZZO DI TALE STRUMENTO. LA LEGGE FINANZIARIA 2006 23/12/2005 N°266 HA REITERATO I FINANZIAMENTI ANCHE PER IL 2006.
3-IL DUOPOLIO TELEVISIVO RAI- MEDIASET .
PENSO CHE CHIUNQUE POSSA RENDERSI CONTO DELL’ENORME POTENZA COMUNICATIVA DEI MEDIA TELEVISIVI,DIVENTA PERCIò PERICOLOSISSIMA LA CONCENTRAZIONE DI TALE POTERE NELLE MANI DI UN SOLO SOGGETTO PRIVATO(MEDIASET) O DEI PARTITI POLITICI(RAI).
PER RISOLVERE QUESTE ALTRE DUE ANOMALIE (AHINOI) TUTTE ITALIANE BISOGNEREBBE(PER LA PRIMA) LIBERALIZZARE LE FREQUENZE PER PERMETTERE A NUOVI SOGGETTI PRIVATI DI ROMPERE LO STRAPOTERE DEL DUOPOLIO, E,PER LA SECONDA,APPROVARE UNA LEGGE CHE VIETI AI PARTITI POLITICI DI NOMINARE I VERTICI DELLA TELEVISIONE DI STATO (COME HA RECENTEMENTE FATTO IN SPAGNA IL PREMIER ZAPATERO),AL FINE DI SGANCIARE LA TELEVISIONE PUBBLICA DAL CONTROLLO DEL GOVERNO.
MA LA STRADA VERSO IL PLURALISMO DELL’INFORMAZIONE SEMBRA SEMPRE ESSERE DISSEMINATA DI OSTACOLI DI OGNI SORTA, COME CERCHERò DI SPIEGARE IL PIU ESAUDIENTEMENTE POSSIBILE IN QUESTO RAPIDO FLASHBACK:
NELL ’85 BERLUSCONI POSSEDEVA UNA RETE DI TELEVISIONI LOCALI NELLE QUALI TRASMETTEVA CONTEMPORANEAMENTE GLI STESSI PROGRAMMI DANDO L’IMPRESSIONE DI UN CANALE UNICO NAZIONALE, QUESTA FURBATA GLI PERMISE DI ATTIRARE GLI INSERZIONISTI PUBBLICITARI CHE,CONTENTI DI AVERE UN’ALTERNATIVA ALLA RAI,INGRASSAVANO ILLEGALMENTE LE CASSE DELLA FININVEST (ALLORA ERA INFATTI VIETATO AD UN PRIVATO DI POSSEDERE RETI DI COPERTURA NAZIONALE).
MA L’AMICO CRAXI GLI FECE SU MISURA UNA LEGGE CHE GLI PERMISE DI ACCAPARRARSI BEN TRE DELLE 11 POSSIBILI RETI NAZIONALI(LEGGE MAMMI)
UNA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE DEL ’94 SANCI L’INCOSTITUZIONALITà DELLA PARTE DELLA LEGGE MAMMI CHE PERMETTE A MEDIASET DI POSSEDERE TRE RETI,E IMPOSE DI PORTARLE A DUE PORTANDO RETE4 SUL SATELLITE(RIFERENDOSI L’ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE),E DIEDE L’OBBLIGO ALLE CAMERE DI RISOLVERE IL PROBLEMA ENTRO E NON OLTRE IL 27 AGOSTO ’96.
DOPO LA CADUTA DEL PRIMO GOVERNO BERLUSCONI,NELL’11 GIUGNO DEL ’95, CI FURONO I REFERENDUM SUL SISTEMA TELEVISIVO,LA CAMPAGNA PER IL SI DEL LA SINISTRA FU PRESSOCHè INESISTENTE E BERLUSCONI AVANZò LA TESI CHE NON POTEVA RISOLVERE IL CONFLITTO D’INTERESSI VENDENDO LE TELEVISIONI, SE I REFERENDUM PUNTAVANO AD AFFOSSARLE.
VINSERO QUINDI I NO GRAZIE APPUNTO ALLA MANCATA CAMPAGNA PER IL SI(CHE AVREBBE DOVUTO SPIEGARE AGLI ITALIANI CHE NON SI OSCURAVANO LE RETI MEDIASET,MA SEMPLICEMENTE SI DIMINUIVANO),E GRAZIE ALLA MARTELLANTE CAMPAGNA PER IL NO FATTA DALLE RETI MEDIASET.
ELOQUENTE UNA DICHIRAZIONE DI D’ALEMA CHE CITAVA TESTUALI PAROLE DOPO L’ESITO REFERENDARIO:”IL PDS NON VOTERà MAI UNA LEGGE ANTITRUST CHE NON SIA VOTATA ANCHE DAL POLO”.
IL 21 APRILE DEL’96 L’ULIVO VINSE LE ELEZIONI E PRODI PROMISE L’ATTUAZIONE DELLA SENTENZA COSTITUZIONALE DEL ’94,ANCHE QUI D’ALEMA ADDOLCI LA SUA POSIZIONE SU QUESTO PUNTO CONSIDERANDO MEDIASET “UNA PATRIMONIO DEL PAESE”,DIMENTICANDOSI CHE LA VERA RISORSA DEL PAESE SONO LE FREQUENZE,MEDIASET INFATTI,CHE LE FREQUENZE LE HA IN CONCESSIONE,è UN PATRIMONIO SI,MA PRIVATO.
LA TANTO SOSPIRATA LEGGE ANTITRUST VENNE PRESENTATA IN PARLAMENTO NEL GIUGNO ’96 DA MACCANICO,MA DOPO L’ESTENUANTE SBARRAMENTO DEL CENTRODESTRA CON UN FUOCO DI EMENDAMENTI,APPRODERà IN SENATO NELL’ESTATE ’97 IN PIENA BICAMERALE,ED è L’ENNESIMO REGALO CHE IL CENTROSINISTRA FA AL CAVALIERE,VISTO CHE CODESTA LEGGE(N°249 DEL 24 LUGLIO ’97)RICALCA LA LEGGE MAMMI, IMPONENDO SI CHE NESSUNO RACCOLGA PIU DEL 30% DEL MERCATO PUBBLICITARIO E CHE NESSUN SOGGETTO POSSA DETENERE PIU DEL 20% DELLE FREQUENZE DISPONIBILI,MA SARà LA NUOVA AUTORITY PER LE COMUNICAZIONI AD ASSUMERSI L’ONERE DI FAR RISPETTARE CODESTE NORME,E POTRà INTERVENIRE SOLO QUANDO ESISTERà IN ITALIA “UN EFFETTIVO E CONGRUO SVILUPPO DELL’UTENZA DEI PROGRAMMI TELEVISIVI VIA SATELLITE O VIA CAVO”.
COSA SIGNIFICHI QUEST’ULTIMA FRASE,OVVIAMENTE, RESTA UN MISTERO,E RETE 4 POTRà ANCORA TRASMETTERE VIA ETERE IN CONTRASTO CON LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE,CHE DOVRà INFATTI NUOVAMENTE INTERVENIRE A DICHIARARE INCOSTITUZIONALE ANCHE LA LEGGE MACCANICO E FISSARE UN NUOVO TERMINE PER LA SPEDIZIONE SUL SATELLITE DI RETE 4 .
FINALMENTE, NEL ’98(GOVERNO D’ALEMA), L’AUTORITY PER LE COMUNICAZIONI DA SEGNI DI VITA E BANDISCE UN CONCORSO PER ACCAPARRARSI LE 8 CONCESSIONI TELEVISIVE NAZIONALI RICHIEDENDO REQUISITI CHE NESSUNO SI PENSAVA CHE AVESSE,MA,SORPRESA,A QUESTO CONCORSO PARTECIPò UN CERTO FRANCESCO DI STEFANO CHE CON LA SUA “EUROPA 7” E “7 PLUS” E OTTENNE LE DUE FREQUENZE PER POTER TRASMETTERE (QUALCUNO NE HA SENTITO PARLARE AL TG?).
MA QUESTO POVERO DI STEFANO NON SAPEVA CHE STAVA PER COMINCIARE PER LUI UN’ODISSEA INFINITA NELLA QUALE DOVETTE RIBATTERE COLPO SU COLPO AL GOVERNO CHE SI INVENTò TUTTE LE SCUSE POSSIBILI PER NON FARLO TRASMETTERE,MA LUI,CAPARBIO VINSE TUTTE LE CAUSE E LA VICENDA APPRODò ADDIRITTURA AL 2002,QUANDO,ANCORA LA CORTE COSTITUZIONALE STABILI INEQUIVOCABILMENTE CHE DAL 1° GENNAIO 2004 RETE 4 DOVRà EMIGRARE SUL SATELLITE LE FREQUENZE LIBERATE DA ESSA DOVRANNO ESSERE ASSEGNATE A DI STEFANO CHE LE HA LEGITTIMAMENTE OTTENUTE IN CONCESSIONE DAL GOVERNO ITALIANO.
MA IL GOVERNO DELL’ULIVO,è DOVEROSO SOTTOLINEARE,PRIMA DI LASCIARE NEL 2001,EVITò ACCURATAMENTE DI RISOLVERE QUESTO SPAVENTOSO CONFLITTO D’INTERESSI APPROVANDO ALLA CAMERA UN DISEGNO DI LEGGE SOLO QUANDO NON CI SAREBBE PIU STATO TEMPO DI FARLO PASSARE ANCHE IN SENATO.
QUESTA SITUAZIONE DI “INCIUCIO” FU SOTTOLINEATA DA UNA DICHIARAZIONE DEL CAPOGRUPPO DS VIOLANTE ALLA CAMERA NEL 28 FEBBRAIO 2002,PRONUNCIANDO TESTUALI PAROLE: “….ONOREVOLE ANEDDA,LA INVITO A CONSULTARE L’ONOREVOLE BERLUSCONI,PERCHè LUI SA PER CERTO CHE GLI è STATA DATA LA GARANZIA PIENA-NON ADESSO,MA NEL ’94 QUANDO CI FU IL CAMBIO DI GOVERNO-CHE NON SAREBBERO STATE TOCCATE LE SUE TELEVISIONI LO SA LUI E LO SA L’ONOREVOLE LETTA!”.
QUESTA DICHIARAZIONE CLAMOROSA CON LO SFONDO DI FASSINO SBIANCATO E I DEPUTATI DIESSINI AMMUTOLITI PER LA GAFFE,NON TROVò MAI SPAZIO NEI TG.
DOPO QUESTA DOVEROSA PARENTESI,TORNIAMO A NOI.
NEL 2001 CON AL POTERE BERLUSCONI,IL DUOPOLIO DIVENTA UFFICIALMENTE UN MONOPOLIO TELEVISIVO E PER SALVARE RETE4 DALLE INCALZANTI RICHIESTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE E DEL PRESIDENTE CIAMPI,INTERVIENE LA FAMIGERATA “LEGGE GASPARRI”.I PUNTI CHIAVE DI QUESTA DISCUSSA LEGGE SONO FONDAMENTALMENTE DUE:
-IL MINISTRO GASPARRI RIBADISCE CHE NESSUNO PUò CONTROLLARE PIU DEL 20% DEI CANALI NAZIONALI(PER CANALI NAZIONALI S’INTENDE QUELLI CHE RAGGIUNGONO ALMENO L’80% DELLA POPOLAZIONE),CHE AL MOMENTO SONO 10:LE TRE RAI,LE DUE MEDIASET(RETE4 è INFATTI FUORILEGGE),PIU LA7,MTV,TELEPIU BIANCO,TELEMARKET E EUROPA7 DI DI STEFANO.
QUINDI VARA UNA SORTA DI CONDONO CHE ALLARGA A 13 IL NUMERO DI RETI NAZIONALI FACENDO RIENTRARE TELEVISIONI “ANCORCHè PRIVE DI TITOLO RIABILITATIVO” COME RETE MIA,RETE A E RETE CAPRI,
E IN PIU IMPONE ALLA RAI DI INTRODURRE 2 CANALI DIGITALI SPERIMENTALI,MA, ESSENDO LA TECNOLOGIA DIGITALE COSTOSISSIMA,STABILISCE CHE QUESTI CANALI DIGITALI PER POTER ESSER DEFINITI NAZIONALI DEBBANO RAGGIUNGERE NON PIU L’80%,MA IL 50% DELLA POPOLAZIONE.
COL RISULTATO CHE I CANALI NAZIONALI DIVENTANO COSI 15,E IL 20% DI 15 è,GUARDA CASO,TRE COME LE RETI MEDIASET, E RETE4 SI SALVA ANCORA.
-GASPARRI ABBASSA IL TETTO MASSIMO DELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA CHE SARà NON PIU DEL 30% MA DEL 20%,MA IL TRUCCO STA CHE QUESTO 20% SIA CALCOLATO SU UN PANIERE MOLTO PIU AMPIO.
PERMETTENDO INFATTI QUESTA LEGGE AI PROPRIETARI TELEVISIVI DI POSSEDERE ANCHE GIORNALI, RADIO,SITI INTERNET,ECC.,FA NASCERE COSI IL SIC (SISTEMA INTEGRATO DELLE COMUNICAZIONI),E SARA QUESTO SIC IL PANIERE QUASI ILLIMITATO SUL QUALE VERRà CALCOLATO IL 20% DI RACCOLTA PUBBLICITARIA.
MEDIASET PUò COSI ANCHE AUMENTARE ULTERIORMENTE I GIà CONSISTENTI INTROITI PUBBLICITARI.
ANCHE NELL’APPROVAZIONE DELLA GASPARRI,DOPO CHE CIAMPI L’HA RISPEDITA AL MITTENTE PER INCOSTITUZIONALITà,è INTERVENUTO IL SOCCORSO DELLA SINISTRA,VISTO CHE,QUANDO LA SI è RIVOTATA IN PARLAMENTO DOPO LE STERILI MODIFICHE APPORTATELE,BEN 40 DEPUTATI DELLA CDL VOTANO CONTRO,MA GRAZIE AI BEN 30 ASSENTI TRA LE FILE DEL CENTROSINISTRA LA LEGGE PASSò…
DA SOTTOLINEARE TRA QUESTE LE ASSENZE DI SEGRETARI DI PARTITO COME BERTINOTTI,DILIBERTO,PECORARO SCANIO,MASTELLA E BOSELLI.
NEL 2006,CON LA VITTORIA SEPPUR RISICATA DEL CENTROSINISTRA,SI PENSAVA CHE RISOLVESSE FINALMENTE LA QUESTIONE,MA,SI SA,L'IPOCRISIA DELLA SINISTRA NON HA MAI FINE,E DOPO AVERCI FATTO UNA CAMPAGNA ELETTORALE SOPRA,COMA REAGISCE AL DEFERIMANTO ARRIVATO DALL'U.E.?
SI PRESENTA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA CON L'AVVOCATURA DI STATO PER DIFENDERE LA GASPARRI!"
BUSI MARCO
